viernes, 22 de agosto de 2014

Filippo Tommaso Marinetti



Manifesto del futurismo

"Le Figarò" 20 Febbraio 1909

1-Noi vogliamo cantare l'amor del pericolo, l'abitudine all'energia e alla temerità.

2-Il coraggio, l'audacia, la ribellione, saranno elementi essenziali della nostra poesia.

3-La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità penosa, l'estasi ed il sonno. Noi vogliamo
esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo
schiaffo ed il pugno.

4-Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la
bellezza della velocità

5-Noi vogliamo inneggiare all'uomo che tiene il volante, la cui asta attraversa la Terra,
lanciata a corsa, essa pure, sul circuito della sua orbita.

6-Bisogna che il poeta si prodichi con ardore, sfarzo e magnificenza, per aumentare
l'entusiastico fervore degli elementi primordiali.

7-Non vi è più bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere
aggressivo può essere un capolavoro.

8-Noi siamo sul patrimonio estremo dei secoli! poichè abbiamo già creata l'eterna velocità
onnipresente.

9-Noi vogliamo glorificare la guerra-sola igene del mondo-il militarismo, il patriottismo, il
gesto distruttore

10-Noi vogliamo distruggere i musei, le biblioteche, le accademie d'ogni specie e combattere
contro il moralismo, il femminismo e contro ogni viltà opportunistica o utilitaria

11-Noi canteremo le locomotive dall'ampio petto, il volo scivolante degli areoplani. E'
dall'Italia che lanciamo questo manifesto di violenza travolgente e incendiaria col quale
fondiamo oggi il Futurismo

Queste le parole con cui Filippo Tommaso Marinetti fonda il 20 Febbraio 1909 a Parigi il
manifesto futurista.

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